Con una nota interpretativa del 6 marzo il MISE torna sul suo parere del 23/12/2016, da molti interpretato come un divieto per le cliniche odontoiatriche di svolgere la loro attività come delle SRL, chiarendo che con esso si era “limitato a ripercorrere, conseguentemente, la “storia” degli strumenti delineati dall’ordinamento (anche attraverso elaborazioni giurisprudenziali) per lo …
Secondo la sentenza numero 822/2016 del TAR del Veneto le operazioni odontoiatriche di estrazione e otturazione sono attività invasive e pericolose per la salute o la sicurezza di chi le subisce, perciò necessitano di autorizzazione specifica dell’azienda sanitaria locale, per il tramite del Comune. Da questo onere restano esonerate solo le attività di igiene dentale. In base alla succitata sentenza, l’odontoiatra che voglia …
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un medico ritenuto colpevole per non essersi reso immediatamente disponibile di fronte alla richiesta di visitare una bambina che si era fratturata gomito e polso. Egli aveva infatti rifiutato di recarsi in ospedale, ritenendo non necessario il suo intervento e si era limitato a fornire indicazioni …
Il Consiglio di Stato ha sospeso il pagamento della sanzione pecuniaria per la Federazione dei medici, chirurghi e odontoiatri ma ha confermato l’impianto giuridico sancito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per aver rallentato la liberalizzazione delle attività promozionali e comparative prevista dalla normativa vigente e dall’Antitrust.
Il consenso informato ha come correlato la facoltà non solo di scegliere tra le diverse possibilità di trattamento medico, ma anche di rifiutare la terapia e di decidere consapevolmente di interromperla, in tutte le fasi della vita, anche in quella terminale.
La Cassazione ha confermato la sentenza con la quale la Corte d’appello aveva condannato, per lesioni colpose gravi, A.G., direttore di un istituto sanitario, a due mesi di reclusione, convertiti in 2.280 euro di multa (pena sospesa) e al pagamento di 5.000 euro di provvisionale.
In relazione al problema della ripartizione dell’onere della prova tra paziente e medico, con la presente sentenza i giudici puntualizzano che, anche per le prestazioni di particolare difficoltà, non può farsi gravare sul paziente l’onere di dimostrare l’addebitabilità dell’insuccesso al sanitario.
Il Tribunale ordinario di Firenze ha condannato al risarcimento danni il chirurgo, dott. Lu.Do., per non aver esattamente informato la paziente Ag.Lo. in occasione dell’intervento chirurgico dal medesimo effettuato in data 7.11.2002 e di quelli successivi, di tutti i rischi, i risultati conseguibili, le possibili conseguenze negative, la possibilità che si rendessero necessari interventi e i …
La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza che aveva ritenuto un medico responsabile della morte di un settantasettenne dimesso dal Pronto Soccorso senza disporre i necessari accertamenti cardiologici che, ove fossero stati tempestivamente eseguiti, avrebbero consentito di diagnosticare la sindrome coronarica acuta a causa della quale il giorno successivo egli era giunto in altro ospedale …
E’ stata confermata la condanna per concorso in esercizio abusivo della professione inflitta al titolare di uno studio dentistico per il comportamento della collaboratrice.